martedì 9 agosto 2022

Proprietà e benefici dell'ortica

 



Le proprietà diuretiche e antinfiammatorie dell'ortica sono note già da tempo alla medicina popolare, che sfruttano le foglie di questa pianta proprio per favorire la diuresi e per il trattamento di reumatismi, artriti, dolori muscolari e dolori articolari.


Proprietà e benefici dell'ortica

L'ortica è una pianta spontanea molto comune, cui sono attribuite numerose proprietà. In particolare, tra le proprietà dell'ortica spiccano quella:

Tonica;

antinfiammatoria;

diuretico.

Tradizionalmente poi, le foglie dell'ortica sono da sempre utilizzate per migliorare la digestione, come ricostituente, per depurare l'organismo, per favorire la lattazione, per calmare la diarrea e contro l'anemia.Inoltre, trattandosi di un'erba diuretica, l'ortica è impiegata anche per ridurre la ritenzione idrica e la pressione sanguigna e per eliminare gli acidi urici.

L'attività antinfiammatoria dell'ortica è invece sfruttata per trattare malattie reumatiche, lombalfiammagie, sciatalgia, tendiniti, ma inzioni e infezioni a carico anche delle vie urinarie e per la prevenzione e il trattamento della renella. L'ortica è anche in grado di migliorare i sintomi dell'iperplasia prostatica benigna.

L'uso esterno di preparazioni a base di ortica sono infine utili in caso di:

Dermatite seborroica;

seborrea;

caduta dei capelli;

capelli grassi.

 Usi dell'ortica

 Le foglie di ortica contengono clorofilla e vitamine, oltre a clorofilla. I minerali presenti soprattutto nell'ortica sono calcio e potassio, mentre tra le vitamine dell'ortica troviamo vitamina A, B2, C e acido folico. Le foglie di ortica sono utilizzate per l'azione rimineralizzante, ricostituente, antianemica, diuretica, antinfiammatoria e per riequilibrare la flora batterica intestinale. Esternamente, si impiegano per ridurre la dermatite seborroica della pelle e del cuoio capelluto.Con le foglie fresche si possono preparare infusi e succhi, ma sono consumate normalmente anche come alimento. L'ortica comune è infatti consumata - previa bollitura - ripassata in padella come verdura o usata per preparare minestre, frittate e ripieni.


libro consigliato:Castore Durante, “Herbario Nuovo” (1585)




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