La malva
Origine
La malva è una pianta perenne il cui nome botanico è Malva sylvestris e fa parte della famiglia delle Malvaceae.
È nota sin dall’antichità, lo stesso Ippocrate ne consigliava l’utilizzo per le sue proprietà emollienti e lassative. La vera etimologia del suo nome deriva dal latino “mollire” il cui significato è proprio quello di “ammorbidire”.
Essendo commestibile e molto saporita, questa pianta era considerata anche “cibo dei poveri”.
Malva: descrizione della pianta
La pianta è di piccole dimensioni (50-80 cm) e regala abbondanti fioriture estive, molto diffusa anche nei giardini come pianta ornamentale, sia coltivata che spontanea.
Con l’arrivo della bella stagione, passeggiando nei campi di pianura e collina, è facile imbattersi nei suoi bei fiori rosa-violacei striati, che spiccano dal fogliame cespuglioso verde intenso, ricoperto da una fitta, quanto innocua, peluria.
Le proprietà della malva
Foglie e fiori di malva si raccolgono rispettivamente in primavera ed estate e sono utilizzati nella medicina officinale per il complesso vitaminico e i tanti principi attivi che contengono.
Oltre alle mucillagini e l’acido galatturonico, questa pianta è ricca di vitamina A, vitamina C, vitamina B1 e vitamina E. Troviamo inoltre il carotene, l’acido caffeico, clorogeico, cumaico, potassio, tannini, flavonoidi.
L’azione combinata di queste sostanze rende la malva un ottimo rimedio naturale. Andiamo a scoprire tutti i suoi benefici:
disturbi respiratori: rinfrescante, espettorante, ed antinfiammatoria, è consigliata in caso di tosse, raffreddore, catarro, asma e mal di gola.
disturbi digestivi: utile come lassativo, combatte la stitichezza. Attenua i sintomi della gastrite, del reflusso gastroesofageo e del colon irritabile. Basta bere una tisana a base di malva vicino ai pasti.
Antinfiammatoria: la malva è una delle tante erbe antinfiammatorie da conoscere. L’azione efficace contro le principali infiammazioni, risulta applicabile anche per gengiviti, stomatiti, ascessi, vaginiti e infezioni urinarie.
Emolliente: lenisce i vari disturbi e fastidi legati alle problematiche della pelle, come eczemi, orticaria, dermatite atopica, orzaiolo, pelle secca, scottature solari. In questo caso si utilizza sotto forma di impacchi, dopo aver fatto bollire foglie e fusto.
In cosmesi, questa pianta è utilizzata in prodotti per l’igiene intima e del corpo, creme, dentifrici, colluttori, saponi e prodotti idratanti.
Malva: usi in cucina
Di questa pianta si possono utilizzare i fiori freschi e i germogli per arricchire le insalate primaverili. Oltretutto i fiorellini sono davvero ornamentali, quindi potete utilizzarli anche semplicemente per decorare risotti e primi piatti.
I fiori possono essere messi sotto sale o sottaceto, mentre alcuni amano mangiare le foglie come se fossero una comune verdura. Ovviamente andranno sbollentati. Potete utilizzarli come ingredienti di zuppe, risotti e minestre.
Decotto di malva
Vi suggeriamo il decotto di malva che è eccellente in caso di colite, tosse, cistite e stitichezza:
preparate 1 cucchiaio di foglie e fiori secchi tritati e fate bollire.
Poi lasciateli in infusione per 10 minuti in una tazza, coprendo con un coperchio o un panno.
Filtrate e bevete.
Può essere utilizzato a freddo anche per uso esterno, per fare gargarismi in caso di infiammazioni del cavo orale e lavande per infezioni vaginali.
Fonte: Tuttogreen