giovedì 21 luglio 2022

Proprietà della malva


 La malva

Origine

La malva è una pianta perenne il cui nome botanico è Malva sylvestris  e fa parte della famiglia delle Malvaceae.


È nota sin dall’antichità, lo stesso Ippocrate ne consigliava l’utilizzo per le sue proprietà emollienti e lassative. La vera etimologia del suo nome deriva dal latino “mollire” il cui significato è proprio quello di “ammorbidire”.


Essendo commestibile e molto saporita, questa pianta era considerata anche “cibo dei poveri”.


Malva: descrizione della pianta

La pianta è di piccole dimensioni (50-80 cm) e regala abbondanti fioriture estive, molto diffusa anche nei giardini come pianta ornamentale, sia coltivata che spontanea.


Con l’arrivo della bella stagione, passeggiando nei campi di pianura e collina, è facile imbattersi nei suoi bei fiori rosa-violacei striati, che spiccano dal fogliame cespuglioso verde intenso, ricoperto da una fitta, quanto innocua, peluria.


Le proprietà della malva

Foglie e fiori di malva si raccolgono rispettivamente in primavera ed estate e sono utilizzati nella medicina officinale per il complesso vitaminico e i tanti principi attivi che contengono.

Oltre alle mucillagini e l’acido galatturonico, questa pianta è ricca di vitamina A, vitamina C, vitamina B1 e vitamina E. Troviamo inoltre il carotene, l’acido caffeico, clorogeico, cumaico, potassio, tannini, flavonoidi.

L’azione combinata di queste sostanze rende la malva un ottimo rimedio naturale. Andiamo a scoprire tutti i suoi benefici:


disturbi respiratori: rinfrescante, espettorante, ed antinfiammatoria, è consigliata in caso di tosse, raffreddore, catarro, asma e mal di gola.

disturbi digestivi: utile come lassativo, combatte la stitichezza. Attenua i sintomi della gastrite, del reflusso gastroesofageo e del colon irritabile. Basta bere una tisana a base di malva vicino ai pasti.

Antinfiammatoria: la malva è una delle tante erbe antinfiammatorie da conoscere. L’azione efficace contro le principali infiammazioni, risulta applicabile anche per gengiviti, stomatiti, ascessi, vaginiti e infezioni urinarie.

Emolliente: lenisce i vari disturbi e fastidi legati alle problematiche della pelle, come eczemi, orticaria, dermatite atopica, orzaiolo, pelle secca, scottature solari. In questo caso si utilizza sotto forma di impacchi, dopo aver fatto bollire foglie e fusto.

In cosmesi, questa pianta è utilizzata in prodotti per l’igiene intima e del corpo, creme, dentifrici, colluttori, saponi e prodotti idratanti.



Malva: usi in cucina

Di questa pianta si possono utilizzare i fiori freschi e i germogli per arricchire le insalate primaverili. Oltretutto i fiorellini sono davvero ornamentali, quindi potete utilizzarli anche semplicemente per decorare risotti e primi piatti.



I fiori possono essere messi sotto sale o sottaceto, mentre alcuni amano mangiare le foglie come se fossero una comune verdura. Ovviamente andranno sbollentati. Potete utilizzarli come ingredienti di zuppe, risotti e minestre.


Decotto di malva

Vi suggeriamo il decotto di malva che è eccellente in caso di colite, tosse, cistite e stitichezza:

preparate 1 cucchiaio di foglie e fiori secchi tritati e fate bollire.

Poi lasciateli in infusione per 10 minuti in una tazza, coprendo con un coperchio o un panno.

Filtrate e bevete.

Può essere utilizzato a freddo anche per uso esterno, per fare gargarismi in caso di infiammazioni del cavo orale e lavande per infezioni vaginali.

Fonte: Tuttogreen



Nessun commento:

Posta un commento