giovedì 21 luglio 2022

Proprietà della camomilla


  Proprietà della camomilla

Svolge benefici effetti sul sistema nervoso, sulla pelle, sull'apparato digerente e immunitario. Possiede ben note proprietà: digestive e carminative per stomaco e intestino, calmanti sul sistema nervoso, oltre che lenitive, antinfiammatorie ed antibatteriche a livello cutaneo. Non tutti ne conoscono, però, l’effetto tonico e ricostituente, benché nella tradizione la camomilla fosse chiamata “medico delle piante” e coltivata accanto alle piante più deboli per rafforzarle. Si narra che il suo infuso fu assunto dalla Madonna, spossata dal parto, come cura ricostituente. Ciò rende la camomilla particolarmente adatta ad aiutarci sia negli stati di iper-reattività in cui si è nervosi e si fa fatica a dormire e a digerire, quando sopraggiungono dolori mestruali, piuttosto che muscolari o cefalea, ma anche quando la stanchezza a prevale e la pelle è opaca o rovinata da piccole ferite e inestetismi.

I principi attivi della camomilla
La parte fiorita della camomilla ha un'elevata concentrazione di flavonoidi e di lattoni. Contiene tantissimi sali minerali, in particolare calcio, sodio, potassio, zinco, rame, manganese e fluoro; in minima quantità è possibile riscontrarvi anche alcune vitamine del gruppo A, C e B. Il principio attivo che la caratterizza è il camazuazulene, un sequiterpene dalle proprietà antinfiammatorie che si estrae tramite la distillazione e dona il caratteristico colore blu all’olio essenziale della camomilla matricaria, la varietà che ne contiene di più.

 

Le formulazioni
Si utilizzano principalmente i fiori di camomilla, da cui l’infuso, il decotto, l’impacco, l’estratto secco e l’olio essenziale.

Infuso di camomilla - Un cucchiaino di capolini per 3 minuti in una tazza (250 ml) d’acqua calda:

Leggero la sera la camomilla diventa regina del buon sonno
Forte, la mattina (si prolunga l’infusione), diventa un tonico ricostituente ed eccitante
Decotto di camomilla - Si ottiene lasciando in infusione per 15-20 minuti un cucchiaio di capolini in 250 ml in una tazza (250 ml) d’acqua bollente. Si assume la sera, per mal di pancia, difficoltà digestive, dolori mestruali, intestino disturbato e pelle impura.

Impacco di camomilla - Si immerge una garza o un asciugamano piccolo, di cotone e senza peli, nell'infuso di camomilla dopo averlo lasciato raffreddare; quindi si strizza il tessuto, lasciandolo adagiato sulla parte infiammata o dolente. Si può ripetere a piacere. L’impacco fresco alla camomilla dà sollievo in caso di fastidi o bruciore e, per il suo effetto calmante e lenitivo, è adatto per le leggere infiammazioni degli occhi e della palpebra, per esempio la blefarite. Si prepara l’impacco e si applica sugli occhi fino a quando non sarà più fresco. Non bisogna preoccuparsi se il liquido penetra all'interno delle palpebre, al contrario, l'impacco sarà più efficace grazie alle proprietà decongestionanti e lenitive naturali della camomilla.

Olio essenziale di camomilla - Agisce sul sistema nervoso, come calmante. Una goccia sul cuscino o 5 gocce nell’acqua del bagno serale, per favorire il sonno. Alcune gocce da massaggiare sull’addome in caso di mal di pancia o dolori mestruali.

Estratto secco di camomilla - Generalmente si assume nella dose di 200 mg per tre volte al dì, per almeno 20 giorni. Ha un’azione antinfiammatoria utile per curare la pelle e migliora le disfunzioni del tratto digestivo, come la gastrite o la colite.
Fonte Riza.it



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